Studenti e chef per il Bocuse d’Or che si svolgerà a Torino a giugno. Un ottimo viatico per una manifestazione che parla di alta cucina e premia le eccellenze piemontesi, non solo sulla tavola, ma anche nel campo dell’insegnamento culinario. Ecco la nota stampa della Regione che dà conto della selezione degli studenti che affiancheranno gli chef concorrenti alla gara del Bocuse d’Or. Buona lettura.
“L’Istituto “Giovanni Giolitti” di Torino ha vinto il concorso “Bocuse d’Or for Students”, realizzato dalla Regione Piemonte con il supporto di Ascom Torino, aggiudicandosi così la possibilità di far partecipare dieci studenti alla selezione europea del concorso europeo, a Torino il prossimo 11 e 12 giugno, a supporto dei venti team di chef partecipanti.
Il team del Giolitti, composto da due studenti, Margherita Girodo e Alessandro Ambrosino, ha convinto quindi la giuria – composta da rappresentanti di Regione Piemonte, Ascom, Accademia Bocuse d’Or Italia, e dei Consorzi di Aspro Carne e Riso di Baraggia.
La seconda scuola ad aver partecipato al concorso, l’Istituto alberghiero “Erminio Maggia” di Stresa (con gli studenti Simone Abbà e Gabriele Vallaggia), avrà comunque la possibilità di prendere parte alle selezioni europee come personale di sala.
Il progetto “Bocuse d’Or for Students” ha coinvolto gli istituti già dall’inizio dell’anno scolastico e ha fatto conoscere il concorso internazionale e le modalità di gara, preparando i giovani a sostenere la competizione che si è svolta oggi all’Ascom di Torinopresso i laboratori di Maison Massena.
In cinque ore di gara le due squadre hanno preparato un piatto vegetariano e un piatto di carne. Il primo è stato preparato a partire da tre ingredienti obbligatori: il riso di Baraggia DOP, il Gorgonzola di Novara DOP e l’uovo di gallina, oltre a verdure di stagione. Il secondo piatto, invece, prevedeva l’utilizzo dello Scamone di vitello piemontese, accompagnato da almeno tre guarnizioni di verdure.
Queste le pietanze presentate dalle due scuole:
Istituto Giolitti
– risotto alla parmigiana, tuorlo e fonduta di Gorgonzola, verdure primaverili
– Scamone al grissino Rubatà, la sua demi glace, cipolla rossa ripiena all’amaretto, agretti alle nocciole, carciofo con ricotta e spinaci
Istituto Maggia
– “L’orto piemontese”, composto da crema di riso di Baraggia DOP, Gorgonzola di Novara DOP, verdure di stagione, terriccio di pane nero e bottarga d’uovo di gallina
– Scamone di vitello piemontese al Ratafià e fiori di sambuco accompagnato da una salsa di nocciole e lardo, con uno sformatino di catalogna, cardo gobbo di Nizza Monferrato e asparagi di Borgo d’Ale
Per ognuno dei due piatti, la giuria di degustazione ha assegnato un punteggio, per un massimo di 80 punti, in base all’originalità del piatto e tenendo conto del gusto, della presentazione e della scelta dei prodotti. La giuria tecnica ha poi assegnato fino a 20 punti e valutare il lavoro svolto in cucina, quindi per pulizia, professionalità, controllo dello spreco. Ogni squadra ha inoltre preparato un dossier di presentazione con il progetto gastronomico e le ricette.
“Le nostre scuole hanno dato davvero una grande prova di sé, dimostrando di aver colto gli obiettivi di questo progetto –dichiarano l’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi, e l’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero – Un modo con cui abbiamo voluto far conoscere il Bocuse d’Or nelle scuole e accrescere la professionalità dei futuri cuochi, per posizionare sempre più la nostra cucina quale eccellenza a livello internazionale”
“Partecipare a questo progetto ci ha permesso di poter apprezzare il livello di preparazione raggiunto dagli studenti dei due Istituti Alberghieri che in questa selezione hanno mostrato la massima professionalità raggiunta – dichiara Maria Luisa Coppa presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia e vicepresidente nazionale Confcommercio. Questi ragazzi rappresentano il futuro delle nostre imprese. A Margherita e Alessandro le nostre più sincere congratulazioni”.