Il Consorzio dell’Asti stavolta fa le cose in grande e spende circa 300 mila euro per il concerto gratuito di fine anno che si terrà il 31 dicembre in piazza Alfieri ad Asti.
Organizza Collisioni, la “macchina da guerra” che ha fatto grande il “festival agrirock” di Barolo, insieme ad altri partner dell’ente di piazza Roma, come il Consorzio della Barbera, la Fondazione Crasti, la Banca Crasti, Regione e Comune di Asti. Collabora anche l’Aisla, l’associazione astigiana di volontari a favore dei malati di Sla che fornirà berrettini anti-freddo (5 euro l’uno) agli spettatori del concerto con lo scopo di raccogliere fondi pro reparto di rianimazione dell’Ospedale Massaia di Asti.
Di tutto quello che concerne il concerto e delle regole di sicurezza che si sono dovute mettere in atto per avere l’accesso alla piazza dove sono attese 18 mila persone, ne parla la nota ufficiale che pubblichiamo. Quello che preme sottolineare sono le risorse che sono state messe in campo per un’operazione che è di supporto non solo all’Asti, ma a tutta l’area cittadina del capoluogo astigiano. E se si pensa che proprio Asti città è fuori dalla zona di produzione del moscato (52 Comuni tra Astigiano, Cuneese e Alessandrino) da cui si vinifica Asti (dolce e secco) e Moscato d’Asti docg, si capisce quanto ancora ci sia da lavorare per mettere ordine in una filiera spesso dilaniata da contrasti e contrapposizioni.
Ieri c’è stata la presentazione ufficiale dell’evento nella sede del Consorzio, in piazza Roma ad Asti. Per il presidente Romano Dogliotti il concerto di Elisa è il segno tangibile che si sta lavorando per il bene del territorio. «Vogliamo che l’Asti torni grande con la nuova tipologia Asti Secco senza dimenticare l’Asti dolce e il Moscato d’Asti» ha detto Dogliotti. Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, incassa: «Felice che il Consozio abbia pensato a noi». Dal Consorzio filtrano le prime sensazioni di fine anno rispetto alle vendite e che SdP aveva già anticipato: Asti docg dolce più o meno in pari rispetto allo scorso anno, Moscato d’Asti che continua a crescere e Asti Secco che a tre mesi dal lancio vede il traguardo del milione di bottiglie.
Intanto per il mega concerto di Elisa si annuncia anche la presenza di Marco Berry, conduttore di programmi tv tra cui “Le jene”m che sarà predentatore e animatore della manifestazione. Questo il cronoprogramma: apertura dei cancelli attorno alle 20 del 31, alle 21, concerto della giovane cantautrice astigiana, Chiara dello Iacovo, alle 22,45 concerto di Elisa, brindisi di mezzanotte a cui seguirà la seconda parte del concerto di Elisa e gli interventi di varie band.
Da segnalare le rigide disposizioni di sicurezza simili a quelle per l’ingresso agli aeroporti con alcuni punti che hanno già fatto scatenare l’ironia sul web come il divieto di portare creme solari e spray antizanzare. Ironia a parte la questione sicurezza è quanto mai seria ed è stata sottolineata più volte in conferenza stampa.
Tra le curiosità, oltre a treni speciali e navette da e per Torino, Alba, Alessandria e Cuneo, e, in collaborazione con il Consorzio della Barbera, di partecipare a cenoni di Capodanno in una ventina di locali astigiani, brindare a Barbera, Asti (secco e dolce) e Moscato e quindi arrivare in tempo per il Concerto di Elisa accedendo a un’area riservata. Elenco e costi dei ristoranti nel documento che pubblichiamo qui sotto. E buon anno!
SdP
Ecco programma, indicazioni e altre info disponibili anche sul sito: http://www.astidocg.it/
. Canta Elisa, conduce la “jena” Berry e si brinda con Asti dolce e secco (ma c’è anche la Barbera). I costi, la sicurezza, i modi per partecipare){kind=link}