Due giorni dopo la conferma dell’accordo, con data di ieri 3 agosto, forse per rispettare assensi interni e iter burocratico, è arrivato finalmente oggi, 4 agosto, il comunicato stampa ufficiale con il quale il Consorzio di Tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti docg conferma e illustra l’intesa che due giorni fa è stata data in anteprima da noi e fino ad oggi, a cascata, dagli altri media.
Dunque ecco che cosa ha comunicato via e-mail, oggi prima delle 15, il Consorzio presieduto da Romano Dogliotti:
“Nella seduta del 2 agosto il Consiglio d’amministrazione del Consorzio dell’Asti ha approvato all’unanimità la proposta delle rese produttive per la vendemmia 2017 dell’Asti docg e del Moscato d’Asti docg. La proposta si articola come segue:
- ASTI docg – Moscato d’Asti docg:
– RESA MASSIMA : 80 quintali per ettaro
– RISERVA VENDEMMIALE: 10 quintali per ettaro
– Eventuale produzione eccedente la quota docg nella misura massima di 30 quintali per ettaro
- Moscato d’Asti SOTTOZONE (Canelli, Santa Vittoria d’Alba, Strevi) :
– RESA MASSIMA: 80 quintali per ettaro
– RISERVA VENDEMMIALE: 10 quintali per ettaro
– Eventuale produzione eccedente la quota docg nella misura massima di 18 ql/ha per la sottozona Santa Vittoria e 24 ql/ha per le sottozone Canelli e Strevi.
A titolo orientativo per i propri associati, con l’intenzione di salvaguardare un reddito equo ai viticoltori, garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e la stabilità del mercato, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha indicato i seguenti valori per la stipula dei contratti privati di uve e mosti:
Uva Moscato docg 107,5 euro/quintale
Mosto docg: 157,35 euro/quintale
La proposta è stata inviata all’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte che, sentite le organizzazioni professionali di categoria, delibererà le rese produttive presumibilmente entro il 9 agosto”.