Istantanee che arrivano dalla fiera del vino tedesca Prowein di Düsseldorf che chiude i battenti proprio oggi. Tra le pagine Facebook e Instagram dei produttori italiani tanti brindisi, selfie e panoramiche di bottiglie e stand. Poi c’è anche chi va a curiosare nel “giardino del vicino” e ti manda le foto del Perisecco (qui sotto la galleria di immagini), clone, a quando sembra, tedesco del Prosecco italiano che continua ad esistere (e vendere) nonostante l’alacre e meritoria attività di tutela di Sistema Prosecco, la struttura che riunisce i Consorzi del Prosecco doc e docg di cui è a capo Stefano Zanette, timoniere del Consorzio del Prosecco doc.
Insomma, com’è come non è il Perisecco teutonico, che ha anche un sito web (qui) e una pagina Facebook (qui) e la cui esistenza era stata denunciata anche da Coldiretti in una delle tante campagne anti italian sounding, cioè di sfruttamento di nomi che richiamano i prodotti italiani (leggete qui), prosegue a esistere commercialmente con tanto di stand al Prowein.
La memoria non può che andare alle recenti polemiche tra veneti e piemontesi per il progetto di questi ultimi di lanciare sul mercato la versione secca dell’Asti docg, lo spumante tradizionalmente dolce ottenuto con uve moscato. I veneti si sono incazzati proprio perché i piemontesi, attraverso il Consorzio di Tutela dell’Asti, hanno scelto la parola “Secco”. Zanette lo aveva detto chiaro al SdP (leggete qui).
Tuttavia l’iter di Asti Secco (parola che in etichetta non andrà scritta di seguito, ma sotto Asti e della stessa misura) ha avuto il via libera del Comitato Vitivinicolo Nazionale e ora si attendono i tempi tecnici per le osservazioni e l’ok definitivo entro giugno 2017. Non in tempo per Vinitaly di Verona che aprirà il 9 aprile dove alcune maison che hanno campioni di Asti Secco (ma si potrà anche chiamarlo dry o demisec o altre definizioni previste dalla legge sugli spumanti) li faranno assaggiare in anteprima, ovviamente non commerciabile.
Intanto, però, mentre gli italiani litigano tra loro, al Prowein c’era, e in grande spolvero, il Perisecco.
Meditate, gente, meditate.
fi.la.
Il pezzo di sdp va proprio in quel senso. Di Progrigio ne avevamo scritto qui: https://www.saporidelpiemonte.net/blog/esclusivo-asti-secco-parla-zanette-presidente-del-prosecco-doc-inaccettabile-evocare-cosi-la-nostra-denominazione-e-conferma-la-svolta-verde-delle-vigne-del-nord-est-ma-rep/
E del progrigio prodotto in veneto che ne diciamo??? Addirittura una grande azienda veneta vende in uk il progrigio( taglio tra glera L uva del prosecco ed il pinot grigio ) e qs va tutto ok mentre proprio al proweine il consorzio del prosecco si sta preparando ad un ricorso contro L asti secco…. ciò che fanno loro tutto ok …noi con tanto di docg abbiamo problemi…. fantastici si difendono dall asti secco mentre è pieno di perisecco, consecco e piusecco ma va tutto bene… scusate lo sfogo ! A parte questo L asti secco piace….