Dal Brachetto docg soggiorni premio alle Terme di… Chianciano. Acqui (Terme) inserita solo dopo proteste

inserito il 11 Febbraio 2010

Un concorso sul Brachetto d’Acqui docg mette in palio soggiorni alle terme di… Chianciano. Gli acquesi s’infuriano e le terme di Acqui sono aggiunte come premio alternativo.

È l’incidente occorso al Consorzio di tutela del Brachetto d’Acqui, guidato da Paolo Ricagno che è anche “lìder maximo” del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti.

Un paio di mesi fa l’ente consortile aveva annunciato una nuova campagna di comunicazione e promozione. In calendario inserzioni sui giornali, spot tv e radiofonici, restyling di sito web e presenze sugli onnipresenti social network. La campagna era stata affidata ad un pool di agenzie milanesi.

Ad inizio febbraio 2010 sono partite le radio, sul web sono comparse le anteprima degli spot tv (ben fatti e accattivanti) che andranno su Mediaset, sui quotidiani gli annunci sotto lo slogan che vuole essere evocativo “Brachetto d’Acqui… e tu con chi lo bevi?”. Insomma una roba ben fatta, che prevede persino un concorso a premi su web, radio e via sms. Due le modalità di partecipazione: “compra, brinda e vinci” che dà la possibilità di gareggiare via web, “E tu con chi lo bevi” che prevede l’invio di sms nel corso di trasmissione dell’emittente milanese Radio 105. In palio soggiorni in beauty farm in una località termale.

Ad Acqui Terme ovviamente, famosa città termale al confine tra le province di Asti e Alessandria, culla del Brachetto docg, oltretutto nel cuore del territorio d’elezione del vino, anche capitale delle terme piemontesi, con la sua storica “bollente”, fontana naturale da cui sgorga acqua solforosa a 75°, i suoi palazzi, le sue piscine salutari e le sue Spa, inteso come “salus per aquam” cioè centri benessere.

E invece no. L’organizzazione del concorso aveva deciso di consegnare ai fortunati vincitori, come recita testualmente il regolamento reperibile sul sito www.etuconchilobevi.it (modalità “E tu con chi lo bevi?”): «n.1 voucher per un soggiorno per 4 persone, per n.2 notti in uno dei dieci alberghi del Consorzio “Alberghi da sempre” situati presso le Terme di Chianciano (a scelta del vincitore, previa verifica disponibilità al momento della prenotazione). Trattamento di mezza pensione (bevande ed extramenù esclusi), un percorso per i 4 ospiti presso le terme sensoriali della durata di 3 ore. Il soggiorno dovrà essere prenotato entro marzo 2011. Le spese di raggiungimento da/per la struttura alberghiera sono a carico del vincitore. Valore complessivo del  voucher: € 653 salvo conguaglio. Valore complessivo del voucher: € 653,00 salvo conguaglio». Come dire che ad Acqui Terme, patria del Brachetto, non ci sono stabilimenti termali all’altezza (vedi qui: www.termediacqui.it).

Inevitabile l’arrabbiatura di albergatori e operatori turistici acquesi che, insieme ad alcuni produttori vinicoli, hanno fatto arrivare una pioggia di critiche durissime al Consorzio di tutela e agli organizzatori del concorso.

I quali, con precipitosa retromarcia, non hanno trovato di meglio da fare che aggiungere al regolamento – ma solo in quello relativo al concorso “Compra, brinda e vinci” – un’integrazione nella quale si precisa che: «Fermo restando tutto quanto indicato nel regolamento base del presente concorso si da (scritto così senza accento ndr) la possibilità ai n.2 vincitori (uno per ognuna delle due modalità A e B) di poter scegliere in alternativa al voucher proposto nel regolamento base (quello con Chianciano Terme ndr): n.1 voucher per un soggiorno per 4 persone, per n.2 notti presso “Il Grand Hotel Nuove Terme di Acqui Terme” di Piazza Italia, 1 – 15011 Acqui Terme (AL). Incluso un percorso per i 4 ospiti presso le terme sensoriali della durata di 3 ore e trattamento di mezza pensione (bevande ed extramenù esclusi). Il voucher potrà essere usufruito entro marzo 2011. Le spese di raggiungimento da/per la struttura alberghiera sono a carico del vincitore. Valore complessivo del voucher: € 653 salvo conguaglio».

Come dire che per primo premio si è pensato a Chianciano Terme, solo dopo ci si è accorti della grossolana dimenticanza – circolano anche motivazioni legate ai tempi stretti del concorso, ma la gaffe su Chianciano Terme resta – e si è aggiunto in alternativa (alternativa!) Acqui Terme. Meglio tardi che mai? Mah…

E pensare che pochi giorni fa, presentando l’avvio della campagna pro Brachetto docg, il presidente consortile Ricagno aveva dichiarato: «Il progetto si propone di creare un posizionamento unico e rilevante mettendo in rilievo le caratteristiche organolettiche e di qualità di questa docg che rappresenta una peculiarità del territorio piemontese».

Appunto.

Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)

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