Si è parlato tanto, forse troppo, della validità degli “eventi di prossimità”, una formula elegante per definire le fiere di paese, le manifestazioni di territorio che, chissà perché in Italia hanno assunto, nel tempo, una accezione negativa, di “diminutio”, quasi denigratoria rispetto ai grandi eventi nazionali e internazionali.
Eppure, come ha dimostrato l’ultima edizione di Vinum ad Alba che si è chiusa lo scorso fine settimana con numeri di rilievo forniti dall’organizzazione (400 aziende presenti, molti Consorzi di Tutela vinicola rappresentanti, 156 mila degustazioni di cui il 50% prenotate online e appassionati giunti nella città langarola da 23 Paesi del mondo), le manifestazioni locali una valenza ce l’hanno eccome, non fosse altro per il fatto che presentano il vino nel suo territorio d’elezione che non è imitabile ed è unico al mondo e che, come riferiscono gli esperti di turismo, è il focus che sempre di più ricercano i viaggiatori: insieme a vini e Cantine, dunque, anche arte, cultura, paesaggi e natura. Non è difficile da capire.
Intanto, nel fine settimana passato, si sono svolte altri eventi di prossimità: la Festa del Ruché, a Castagnole Monferrato e “Nizza è Barbera” a Nizza Monferrato.
Dunque le Fiere del vino in Piemonte, sia pure con alterne fortune, continuano, per fortuna.
Dopo Vinum ci sarà “Abaccabianca”, rassegna organizzata da Ais Piemonte dedicata ai vini bianchi piemontesi che quest’anno di svolge a Vignale, nell’alessandrino. Altre info qui.
E il fine settimana seguente, dal 22 al 23 maggio, alla Reggia di Venaria – proprio dove è stato presentato l’Eurovision, la gara canora internazionale ha tra gli sponsor un Prosecco prodotto da un’azienda australiana (ah i misteri dello sponsoring!) – ci saranno i “Roero days”, vetrina dei vini del Roero presentata dal Consorzio di tutela presieduto dal produttore Francesco Monchiero. Altre info qui.
 in attesa dei “Roero days” alla Reggia di Venaria (Torino)){kind=link}